Founder Vincenzo Sellaro – Order Sons and Daughters of Italy in America

Sarà esposto permanentemente nella Sede Nazionale di Washington dell’Order Sons and Daughters of Italy in America, il ritratto del Dott. Vincenzo Sellaro eseguito dal pittore siciliano Sergio Potenzano con la critica firmata da Paolo Battaglia La Terra Borgese.
Sellaro, medico siciliano nativo di Polizzi Generosa il 24 Aprile 1868, emigrò negli Stati Uniti all’inizio del secolo.
Nella “Piccola Italia” di Manhattan aveva uno studio al numero 203 di Grand Street. A New York fondó il primo Ospedale italiano in America (Columbus Itaian Hospital, completato nel 1902) e successivamente si prodigò nel riunire le molteplici Società di Mutuo Soccorso per gli italiani in America in un’unica grande organizzazione che chiamò Ordine dei Figli d’Italia in America, la più antica e consolidata organizzazione a supporto dei cittadini americani di discendenza italiana.
L’opera di Potenzano, una tela di 100×90 cm eseguita in acrilico, è stata donata, grazie all’interessamento del Battaglia La Terra Borgese, che ne ha inoltre firmato la critica, alla Sede Nazionale di Washington di questa organizzazione in segno di profonda amicizia e riconoscenza da parte della Madreterra ai nostri connazionali che hanno con sacrificio abbandonato l’Italia, contribuendo alla crescita di una grande Nazione amica, gli Stati Uniti d’America.
Il critico d’arte, insieme all’autore ed il rappresentante per la Sicilia della Camera di Commercio Americana in Italia (Amcham) Pietro Viola, sono stati ricevuti dal Vicepresidente della Regione Siciliana Armao. Nel corso dell’incontro, il critico d’arte ha presentato l’opera, prima della definitiva spedizione negli Stati Uniti.
“E’ per me una grande gioia aver contribuito – ha dichiarato Paolo Battaglia La Terra Borgese – a rendere possibile questo gesto d’amicizia tra la comunità italoamericana e la Madreterra. Il fondatore dell’OSDIA, Sellaro, è ricordato a New York con una statua posizionata nel quartiere dove visse ed operò, mi sembrava doveroso far giungere anche dalla sua terra, la Sicilia, un corrispondente tributo ad una figura così importante nella storia dei nostri connazionali al di là dell’Atlantico”.
(Fonti varie)